30 ANNI DI LAVORO PER CITTADINANZATTIVA
IN4LATI 02:46

di Chiara Di Salvo
Appare chiaro però, che questo comporta un inevitabile passaggio di poteri e di funzioni dalla rappresentanza politica a quella civica. Che cosa comporterebbe esattamente questo passaggio? Di che cosa Cittadinanzattiva si fa portavoce?
Del cambiamento.
Basta con gli incarichi clientelari e i “giochi di scambio”; basta con quegli amministratori pubblici impauriti dalla trasparenza dei bilanci; basta con “gli amici degli amici”, i giochi di poltrona e d’appalti, i sindacati irresponsabili. Quanti sono gli amministratori pubblici locali che non ce la fanno più a dover contrattare ogni scelta con il bilancino della politica?
« Noi dobbiamo allearci con chi ha bisogno del vento nuovo dell’attivismo civico per uscire da un sistema autoreferenziale fonte di sprechi e di sofferenze per i più ». [ Cf. Teresa Petrangolini, Segretario generale Cittadinanzattiva, in www.cittadinanzattiva.it ].
Serve un cambiamento, un processo che metta veramente il cittadino al centro delle discussioni politiche, sbloccando l’Italia da quello che si avverte come un “blocco”, qualcosa che, stantio e infangato, non permette di far respirare il polmone socio-economico italiano, problema che non è stato risolto né con un governo né con l’altro. Il problema non è rimescolare nomi e schieramenti ma cambiare una cultura politica che ormai condiziona i media, le leadership e i sindacati.
La chiave di volta è stata data nel 2001 con la modifica al titolo V della Costituzione. Infatti all’articolo 118 ora si legge:
LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE SONO ATTRIBUITE AI COMUNI SALVO CHE, PER ASSICURARNE L’ESERCIZIO UNITARIO, SIANO CONFERITE A PROVINCE, CITTÀ METROPOLITANE, REGIONI E STATO, SULLA BASE DEI PRINCIPI DI SUSSIDIARIETÀ, DIFFERENZIAZIONE ED ADEGUATEZZA.
I COMUNI, LE PROVINCE E LE CITTÀ METROPOLITANE SONO TITOLARI DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE PROPRIE E DI QUELLE CONFERITE CON LEGGE STATALE O REGIONALE, SECONDO LE RISPETTIVE COMPETENZE.
LA LEGGE STATALE DISCIPLINA FORME DI COORDINAMENTO FRA STATO E REGIONI NELLE MATERIE DI CUI ALLE LETTERE B) E H) DEL SECONDO COMMA DELL’ARTICOLO 117, E DISCIPLINA INOLTRE FORME DI INTESA E COORDINAMENTO NELLA MATERIA DELLA TUTELA DEI BENI CULTURALI.
STATO, REGIONI, CITTÀ METROPOLITANE, PROVINCE E COMUNI FAVORISCONO L’AUTONOMA INIZIATIVA DEI CITTADINI, SINGOLI E ASSOCIATI, PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI INTERESSE GENERALE, SULLA BASE DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ.
Per Cittadinanzattiva la devoluzione delle competenze, se interpretata correttamente, forse può veramente aiutare a risollevare alcune lacune del Paese quindi il suo obiettivo è quello di vedersi impegnata sempre più attivamente affinché il sistema politico si riapra alla società.
Da febbraio 2008, il Dipartimento della Funzione Pubblica, il FORMEZ e Cittadinanzattiva ONLUS hanno avviato il progetto “Nuovi strumenti di partecipazione e cooperazione tra le amministrazioni e i cittadini per sostenere lo sviluppo dei territori”, con l’obiettivo di sostenere le Amministrazioni Pubbliche nei processi di sviluppo sostenibile del territorio, attraverso il consolidamento e la costruzione di reti con diversi soggetti, reti basate su nuove competenze, nuove modalità di ascolto e di incontro, sistemi innovativi di informazione e comunicazione.
Gli incontri-laboratorio sono rivolti alle Amministrazioni, ai funzionari pubblici, alle associazioni, alle aziende pubbliche o private e ai cittadini singoli o associati che abbiano interesse ad approfondire il tema della partecipazione e della sussidiarietà in un’ottica di responsabilità condivisa.
I “Laboratori territoriali sulla sussidiarietà orizzontale”, dopo la positiva esperienza fatta nel 2007 in Puglia (Bari), Sardegna (Olbia) e Lazio (Roma), hanno preso avvio in questi mesi in Umbria (Perugia) e in Friuli Venezia Giulia (Pordenone).
Un punto di vista del cittadino e, soprattutto, sopra le parti.









