Scarpinando per il web alla ricerca di emozioni
arte, CULTURA E SOCIETA' 02:11



Se mancano nelle nostre città di provincia, ormai, le opportunità di andar per gallerie c’è, oggi, per i cultori dell’arte e del bello il modo di allietare occhi e mente mutandosi in internauti; e, invece di scarpinare per le vie cittadine, si può scarpinare comodamente stando in casa per le autostrade del web. Anch’esse sono inondante di tante brutture, è vero, ma siti ove il bello cattura e suscita emozioni, siti ove è possibile individuare giovani artisti ci sono.
Nella nostra navigazione a vista l’attenzione è stata più volte catturata da alcune opere di giovani sconosciuti che avremmo voluto vedere vis a vis per meglio apprezzare, valutare e comprendere quali siano le tendenze del loro fare in arte. Si può, quindi, capire le numerosi difficoltà che si frappongono. E’ un modo, però, di procedere che non serve e non deve servire a valutare ma a segnalare o, meglio, ad individuare l’attitudine a raccontare, attraverso l’arte, la maniera di percepire e interpretare il mondo circostante con i suoi annessi e connessi dell’artista che ha catturato l’attenzione. Accade che l’incontro con gli artisti, che popolano il web, nel tentativo di ampliare il territorio della narrazione impongono, non a caso, balzi che vanno da una pittura per linee e colori all’iconografia figurativa e paesaggistica.
Nevil Hechavarria sembra che faccia lo stesso percorso narrando le sue vicende emotive attraverso l’impercettibilità dell’immagine femminile ( quarto quadro partendo dall'alto) ove linee e colori si concatenano in maniera che luci e riflessi cromatici si susseguono l’uno dietro l’altro. A volte, però, le linee o i segni grafici risultano graffianti come a voler impedire che la fragile immagine femminile emerga in tutta la sua allusività ( terzo quadro partendo dall'alto), una figuralità sorprendente che, seppur solo accennata, comunque intriga. Altrove non è, solo, la fragilità o, meglio, l’insostenibile leggerezza femminea a respingere il nero notte che vuol avanzare ma il colore primario, il bianco, qua e là ferito e violentato a confliggere con il neronotte ( secondo quadro partendo dall'alto).









